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Villalunga di Casalgrande (RE)

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Dozza (BO) e “Il Muro Dipinto”

Alcune Immagini dei MURALES

 
 

In provincia di Bologna, a 10 km da Imola, si trova un paesino unico e incantato.

Dozza è piccolina, conta appena 1000 abitanti, ma è un posto speciale dove il passato si fonde all'arte moderna uscita sulle strade.
Lo storico cuore del borgo è, come al solito nei borghi storici, una splendida rocca sforzesca con l'imponente torrione.  L'interno della Rocca rispecchia la vita signorile d'epoca, come ad esempio  le sale con gli arredi di stile rinascimentale e barocco, con soffitti a cassettoni e dipinti.
Vi sono inoltre la cucina, con fuochi, camini, pozzo e utensili d'epoca; la Camera di Pio VII; la sala delle armi; le prigioni e i camminamenti di guardia che offrono una splendida vista sulle valli sottostanti coltivate a vigneti.
 

Ma la caratteristica che distingue Dozza è sicuramente la presenza dei numerosissimi murales che adornano i muri delle case del borgo, ovvero una mostra all’aperto.

Dal 1960 si svolge la Biennale d’arte “Il Muro Dipinto”, una singolare manifestazione che si sviluppa per le strade del pittoresco borgo medioevale.

Vi partecipano artisti di fama nazionale ed internazionale e grazie alla qualità delle opere e alla loro conservazione, la Biennale rappresenta oggi un perfetto esempio di galleria all’aperto di arte contemporanea, con una collezione di circa un centinaio di opere che si possono visitare tutto l’anno gratuitamente.   Artisti come Matta, Mascellani, Saetti, Keizo, Licata, Brindisi, Sassu, Pozzati, Tornquist, Tadini, Masi, Leonardi, Crippa, Zigaina, Purificato hanno decorato tutto il centro del borgo.

L’arte si fa paesaggio urbano ed arreda i muri delle case, le strade e le piazze, dando luce ad ogni angolo e creando notevole suggestione. Gli stili sono vari e non è stata privilegiata alcuna tendenza, quindi si possono vedere esempi di Neorealismo, Neofigurazione, Pop Art, Concettualismo, Astrazione geometrica e formale, Fantastico.

La passeggiata tra le vie del centro storico è comunque molto piacevole anche per chi non si intende di arte e non conosce i vari stili di cui sopra.

Ogni due anni, per una settimana, nel mese di settembre, si respira un’atmosfera tutta particolare.

Tra le impalcature montate qua e là per il borgo, si crea un connubio tra gli artisti all’opera e gli abitanti del paese, intenti negli impegni e nelle abitudini della loro vita quotidiana.

Merita veramente una visita.